Anatomia della spalla – 2

Il corpo è intelligente. La funzione guida l'anatomia. Qualcosa che non serve più... va in atrofia.

In un TED tolks si sosteneva provocatoriamente che il cervello esistesse solo in funzione al movimento finalizzato.

L’esempio era quello di un organismo marino che eliminava la sua organizzazione ‘nervosa’ quando, migrando attivamente sui fondali marini, si ancorava alla roccia su cui aveva deciso di stabilirsi.

E noi?

A cosa serve il cervello?

Come faccio a comunicare con una persona a o a capire che il suo cervello e la sua coscienza sono presenti senza una seppur minima attività muscolare finalizzata?

Stephen Hawking comunicava col movimento oculare.

Come posso dissociare il muscolo dalla sua connessione neurologica?

E come posso dissociare il muscolo dalla sua connessione meccanica con le sue inserzioni, con fascia, tendine e osso, come posso dissociarlo dalla sua funzione specifica?

A cosa mi serve riparare anatomicamente e funzionalmente il particolare senza considerare l’insieme? Senza considerare il senso, lo scopo?

Semplifico allo spasimo.

Le ossa sono strutture solide con più funzioni, di protezione come il cranio, di contenimento come il bacino, o per l’interazione con l’ambiente attraverso il movimento muscolare che ha bisogno di punti di ancoraggio su di esse per finalizzare le proprie azioni.

L’osso senza i muscoli o i muscoli senza l’osso possono poco.

Servono poi strutture di connessione, di legame, di scorrimento, di coesione o separazione, strutture indispensabili.

E poi, a cosa ci serve tutto ciò?

gli organi interni, tranne uno, possono continuare a funzionare in maniera ‘relativamente’ autonoma.

E il sistema muscolo-scheletrico?

Non è muscolo-scheletrico, ma neuro-muscolo-scheletrico.

Il muscolo che dipende totalmente dalla sua innervazione.

A cominciare dallo stimolo alla contrazione a cui risponde propagando la comunicazione contrattile con lo stesso meccanismo del potenziale d’azione della fibra nervosa.

Atrofia neurogena del muscolo.

Feed back continuo neuro muscolare tramite i recettori muscolari per regolare tono e sincronizzazione dei movimenti, coordinazione.

E poi all’apice di tutto il sistema c’è la sua funzione: a cosa ci serve il movimento.

Difesa, sopravvivenza.

E dentro ci sta tutto, dalla postura e deambulazione, alla masticazione, dal costruire oggetti al linguaggio attraverso la mimica e la parola.

La reazione, la comunicazione col mondo esterno.

Tralasciamo i riflessi spinali.

La raccolta degli stimoli interni ed esterni attraverso il SRA e i nervi cranici afferisce (sempre in maniera ultrasintetica) al sistema limbico, amigdala e amici suoi:
per decidere nei tempi più rapidi se ci sono pericoli a cui reagire senza indugi.

La risposta verbale, la mimica facciale, la postura….e in casi più gravi il sistema simpatico attivato cosa fa… devia tutto il sangue possibile dal sistema mesenterico verso quello muscolare, per la fuga o l’attacco

 

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Comincio oggi a scrivere della mia esperienza, delle mie piccole e grandi scoperte, delle mie riflessioni.
Delle mie domande e dei miei dubbi.

Non credo nelle certezze assolute, mi spaventano.
Non esistono nella fisica.
Perchè mai nella biologia o nella medicina???
Infatti la medicina un tempo si definiva “arte”.

Sono un essere umano ancor prima di un medico. E come tale sono meravigliosamente complesso, integrazione di mille variabili, di mille aspetti unici.
Ogni giorno scopro nuovi aspetti da considerare, nuove riflessioni, mediche ed umane.

Provo a condividere, sperando di non essere tediosa.