TRADURRE

l linguaggio del corpo è universale

 

La nostra vita è dialogo continuo tra noi e il mondo. L’agopuntura funge da mediatore culturale.
“Il mediatore culturale è un agente bilingue che media tra partecipanti monolingue ad una conversazione appartenenti a due comunità linguistiche differenti. È informato su entrambe le culture, sia quella dei nativi sia quella del ricercatore anche se è più vicino ad una delle due.”

A me piace dire che durante la terapia faccio da specchio, traduco alla persona quello che il suo corpo cerca di segnalarle.

Spesso la nostra storia personale rimane impressa nel corpo, in tensioni muscolari, atteggiamenti, posture anche quando le situazioni che ci hanno messo alla prova si sono risolte da tempo. All’elaborazione mentale ed emotiva non è seguito un adeguato “rilassamento” fisico.

Come quando mi addormento troppo in fretta, ancora infreddolita dalle lenzuola e dalla stanchezza, e mi risveglio con le spalle contratte anche se la notte è trascorsa al caldo. Al corpo troppo contratto non è arrivata l’informazione di mollare…

Alle volte mi capita di leggere quasi una storia, una “canzone” tra le righe di contrazioni muscolari inconsce, punti dolenti, zone del corpo più o meno sensibili.
Allora è come riprendere il filo di se stessi, recuperare il contatto con il nostro corpo che ha stretto i denti, ha ignorato stanchezze, tensioni e ferite per traghettarci attraverso le fatiche più impegnative.

Gli aghi e i farmaci curano e alle volte risolvono, le sedute recuperano storie, ma non bisogna scordare di accertarsi se le cause del problema sono ancora attive, nel qual caso il corpo rimanifesterà il suo disagio in forme simili o diverse. Per questo è importante che, insieme alla consapevolezza e alla terapia fisica, il paziente abbia modo di poter intervenire anche su piani diversi. Per questo l’agopuntura ha la grande dote di poter interpretare su più livelli quello che ci succede per poter consigliare al meglio.

dove trovarmi

vivo e lavoro a Padova

il mio studio è in zona Mortise,
in via Sedea 7 – Padova

per contattarmi

.

Iscrizione alla newsletter

Termini e condizioni

Iscrivendoti alla newsletter tramite l’inserimento del tuo indirizzo email,
riceverai periodicamente l’ultimo articolo del blog di questo sito
con alcuni contenuti esclusivi solo per gli iscritti o gli articoli che riguardano gli argomenti che ti interessano maggiormente ed eventualmente l’avviso di alcune mie iniziative in corso.

Non è mia intenzione tediare, potrai disiscriverti in qualsiasi momento.

Per qualsiasi dubbio, o problema non esitare a scrivermi: angela@menegazzo.eu

Desideriamo farti sapere come gestiremo i tuoi dati. Potrai in ogni momento visionarli e richiederci la loro cancellazione. (Informativa sulla privacy)

[nl4wp_form id="3781"]

Comincio oggi a scrivere della mia esperienza, delle mie piccole e grandi scoperte, delle mie riflessioni.
Delle mie domande e dei miei dubbi.

Non credo nelle certezze assolute, mi spaventano.
Non esistono nella fisica.
Perchè mai nella biologia o nella medicina???
Infatti la medicina un tempo si definiva “arte”.

Sono un essere umano ancor prima di un medico. E come tale sono meravigliosamente complesso, integrazione di mille variabili, di mille aspetti unici.
Ogni giorno scopro nuovi aspetti da considerare, nuove riflessioni, mediche ed umane.

Provo a condividere, sperando di non essere tediosa.